care amiche e amici del centro universitario,
PASQUA in ebraico Pessach cioè passaggio: dalla schiavitù alla liberazione, dalla morte alla vita.
La vita del mondo è fatta di passaggi, soprattutto in questo tempo in cui soffiano venti di guerra e desideriamo più che mai la pace. Anche la nostra esistenza personale è fatta di svariate transizioni più o meno dolorose, più o meno facili da vivere. E tuttavia sono passaggi necessari per rinnovare la vita e per portarla a risurrezione. Con i profondi versi di Alda Merini, auguro a tutte e a tutti una Pasqua di passaggio per aprirsi ogni giorno alla pace e ad una speranza senza fine.
don Giorgio
Era necessario
che l’infinitamente
grande morendo
attraversasse
l’abiezione umana
e risorgesse,
perché uscissimo
redenti
da insuperabili
limiti d’abisso.
Da allora il nostro
peccato è come
goccia incapace
di spegnere
il fuoco ardente
di quell’amore;
è quel sepolcro
vuoto
che dobbiamo abitare,
il tempo necessario
per saggiare
che la morte
non è
l’ultima parola.
(Alda Merini)
opera di Lucio Fontana, Concetto spaziale, Attesa, Rosso 1965, Olio su tela